Lecco, fra acqua e presepi

Murale di partenza. Foto scattata non il giorno di questa partenza ma la stazione è quella.

Murale di arrivo. Stazione di Lecco.

Foto di sghimbescio per motivi logistici, esso murale insistente tra due muri non interrotti di spazi, tutto a esseri umani a seconda dello sporgere e del rientrare del loro moto perpetuo. Non credo che Manzoni me ne vorrà, anche perché in questo luogo manzoniano l’hanno ulteriormente omaggiato dipingendo magistralmente alcuni passi dei Promessi Sposi sulle stecche della ringhiera del lungo lago, in un modo che puoi leggerli solo se ti metti in una certa prospettiva, disegni compresi. E perché non hai fatto la foto? E perché davanti al migliore c’erano due ragazzetti che sembravano Renzo e Lucia.

E lui è sempre lui, il Resegone, quello che ogni tanto mi viene una gran voglia di vedere, quello che vedi meglio da Milano nelle ormai sempre più rare giornate limpide che non lì, perché sei troppo sotto.

Lecco si mostra più vivace dell’ultima volta che ci sono stata e, cosa per me abbastanza insolita, mi piace fermarmi a guardare le vetrine. Non corro giù come al solito verso il lago, che tanto poi arriva, e ogni volta sembra essere uguale a sempre eppure con qualcosa di diverso che non riesco a mettere a fuoco.

Aspetto l’imbrunire per vedere le luci del Natale.

Prima di entrare al chiuso della Mostra dei presepi, mi fermo a guardare l’aperto che ha già cambiato colore.

La mostra è allestita all’interno del Palazzo delle Paure, in piazza XX Settembre, sede anche di altre esposizioni. Non sono molti questi presepi ma splendidi, soprattutto se si considera che ciascuno è fatto da una sola persona. A parte quelli all’entrata, gli altri sono chiusi in specie di teche non molto grandi, la bravura nel creare la prospettiva è quindi straordinaria se si pensa che lo spazio a disposizione non è molto. I presepi sono qualcosa che mi incanta da sempre e questi sono veramente incantevoli.

Ora l’imbrunire non è più imbrunire, è bruno e basta, e Lecco sfoggia le sue luci.

Fa un freddo tremendo. Prendo qualcosa di caldo in un bar di fronte alla stazione, è vuoto. Stava chiudendo? chiedo. No, chiudo verso le sei e mezza, tanto se ne stanno già andando tutti. Ma non è tardi, dico. A Lecco alle sette e trenta non c’è più in giro nessuno, non siamo una città nottambula. No, direi di no, penso, ma quel freddo lì però fa ritirare anche me in anticipo.

Il volto meno noto di Raimondo Vianello

Lorenzo Bassi e Franco Longobardi tornano alla Fondazione Cineteca Italiana con un altro dei loro originalissimi docufilm. Un montaggio di introvabili documenti filmici per mostrare le performance meno conosciute di tanti personaggi che hanno fatto la storia del cinema e della Tv. A finire sotto i riflettori delle loro pazienti ricerche di archivio questa volta è stato Raimondo Vianello. Conosciuto principalmente come personaggio televisivo, potremo qui invece vederlo in un’antologia di rarità che riguardano la sua meno nota carriera cinematografica.

L’appuntamento è per domenica 15 aprile 2018, ore 17 presso Fondazione Cineteca Italiana-Mic – Manifattura Tabacchi, viale Fulvio Testi 121, Milano, MM Bicocca

Cinevianello locandina

Concorso fotografico in Costiera

Foto di Antonio Iovine

Foto di Antonio Iovine

Probabilmente è uno dei luoghi più fotografati in assoluto e certamente le sue immagini hanno attraversato il tempo e il mondo. Chissà quanti cassetti e computer la racchiudono insieme ai ricordi e chissà quante pareti invece la esibiscono, nei suoi colori di albe e tramonti e in quelli quasi abbaglianti dei limoni e dei fiori. Paesi che si aggrappano alla montagna o che si adagiano morbidi, angoli famosi e quelli che invece solo pochi occhi riescono a cogliere.

E allora è arrivata l’occasione giusta per metterla in mostra, o magari meglio ancora, di fare un viaggio per coglierla qui ed ora, questa Costiera Amalfitana, da terra, dal mare o dal cielo dei sentieri che la circondano.

Il concorso fotografico a premi parte dall’iniziativa della Tabaccheria Sabato Cuomo di Agerola, che a chiusura del concorso, giovedì 20 luglio 2017, organizzerà nel suo giardino una mostra con le trenta migliori fotografie. L’esposizione durerà dal 1° agosto al 20 settembre 2017.

Il bando e tutte le informazioni per partecipare le trovate qui:
http://quelconcorso.blogspot.it/

 

Una serata tutta da ridere

Franco Longobardi torna in scena con uno spettacolo che si preannuncia esilarante già dal titolo. Conoscendolo e, soprattutto, avendo già visto all’opera la Compagnia teatrale Sipariando con lo spettacolo Musicario, sono certa che sarà un’altra serata di pura allegria.

L’appuntamento è per venerdì 12 maggio, alle 20.30, al Teatro Pime di via Mosè Bianchi 94

Locandina Gerrill 2

 

Perché ci vuole orecchio

Per chi pensa che gli asini volano nel ciel… Du du du du du.
Per chi non ha mai smesso di ridere, neanche novant’anni dopo.
Per chi si saluta ancora con un arrivedorci.
Ma soprattutto per chi ha gridato allo scempio degli ultimi orribili ridoppiaggi, l’occasione è quella giusta. Per scoprire tutta la storia del doppiaggio della lunga carriera di Stanlio e Ollio vediomoci alla Manifattura Tabacchi, viale Fulvio Testi 121, Milano, Venerdì 17 febbraio alle 17.00.

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