Di Vip in Vip…

…e rischi di ritrovarti come quello scioperato che sta sempre con la penna in bocca dietro ai giornalisti. Perché se ne hai visti pochi in vita tua e poi inaspettatamente vai in overdose, può essere che ti prenda il Tic da Vip, soprattutto adesso con ’sti telefonini fotografici. E vediamo se mi viene in mente: Ottavia Piccola, secoli fa, sull’aereo per Londra. Ma era il mio primo volo e più che pensare a lei, ragionavo sul perché mi ero cacciata in quel guaio. Oriella Dorella, qualche secolo dopo in un bar in Wagner, con i piedi tutti rovinati, poveretta. Gianfranco D’Angelo (se qualcuno se lo ricorda) mentre attraversava zoppicando via Larga. Incontro neutro di emozioni: non mi ha mai fatto ridere e pure lui non sembrava uno che per lavoro fa ridere. E poi basta per altri secoli. Fino a un paio di settimane fa. Genova Principe, esce sorridente e bello (a me piace, punto) come in tv Gad Lerner. Ed è qui che scatta l’Immortala il Vip, ma non faccio in tempo, il telefono l’ho cacciato chissà dove e lui corre troppo verso l’autista che lo aspetta. Quando il cellulare idiota salta fuori faccio un ultimo tentativo mirando tra le colonne ma è troppo tardi. Accidenti, impreco. Il mio antenato (embè, io son convinta che sia un mio antenato) che svetta lì in piazza sembra disapprovare e quindi io torno alla mia mestizia da ritorno.

ColomboEd eccomi in Centrale, mestizia da ritorno e il solito disgusto da Centrale, e sento qualcuno che dice: Ehi, guarda, quello è Chef Rubio. Chef Rubio? E mi giro di scatto, ed eccolo lì, l’unico programma di cucina che guardo, primo perché non è un programma di cucina, secondo perché tratta il cibo come deve essere trattato, con ironia. Sta facendo dei selfie ma figurati se alla mia età vado a fare il selfie, e però la foto sì. La gente si accalca e la luce è brutta e quindi anche la foto è brutta.

Chef RubioHa l’aria stanca e si accascia su una panchetta, secondo me sta dando mentalmente de li mortacci a tutti, è il rovescio della notorietà.

Abbiategrasso, 3 giugno, un paio di banchetti elettorali e poi s’ode voce provenire da una piazza. Sembra ancora più giovane che in tv, Luigi Di Maio. Di gente ce n’è e aumenta via via. Constatiamo che gli altri banchetti restano quasi ignorati, vero è che questo sta parlando e gli altri no, ma comunque ce la sentiamo di tirare un pronostico sulla futura giunta di Abbiategrasso. Luigino detto Di Maio, come direbbe De Luca/Crozza.

Luigi Di MaioAi piedi del palco Vito Crimi (a dire la verità non l’avevo riconosciuto).

Vito CrimiPerò c’è un Vid che ho toccato, persino accarezzato, addirittura abbracciato, e a dirla tutta anche baciato. In poco tempo ha conquistato articoli, post e fama quasi internazionale e la sua fulminante carriera è stata coronata da un premio. Ah ah, non ho fatto errore di battitura, egli è un Vid: Very important dog, e ha meritatamente guadagnato il titolo di Cane di Marzo Vitakraft.

Biscotto Vitakraft 1Biscotto Vitakraft 2

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