Letterina a Santa Magnesia

Quando ero piccola non scrivevo la letterina di Natale a Babbo Natale, quindi non conosco il suo indirizzo. I regali me li portava Gesù Bambino. Ma scrivere adesso a lui direttamente mi sembrava, e intendo davvero personalmente, irriverente. E poi in generale, che magari uno si offende perché sono offensiva e viene qua e mi intona i canti di Natale  e l’altro si offende perché invece detesta il presepe e mi tira dietro il cammello che di solito è il più grosso. Insomma, tempi duri. E dunque santa Magnesia. La magnesia sarebbero quei granelli bianchi che ti aiutano a digerire quando hai esagerato pensando che il tuo stomaco fosse diviso a comparti come quello delle mucche. Nelle situazioni di cui sotto ha prevalso la fantasia ma quasi tutte nascono da osservazioni o fatti realmente accaduti (sissignori, anche la signora in pelliccia con le dita nel naso). E dunque…

Cara santa Magnesia,
aiutami a capire (e a digerire).

Aggressività preventiva
E senta…
Ah ma guardi che la cosa non funziona così, sia chiaro.
Cosa?
La cosa.
Ma quale cosa, non mi ha neanche fatto parlare.
Sì sì, ma io so già come vanno a finire queste cose, se lei crede…
Certo, ha ragione lei.
Su cosa?
Sulla cosa che ha in testa lei, perché se lei non mi dà il tempo di esprimermi, allora ha ragione lei.
Allora ci siamo capiti.
Alla grande. Comunque io sono una potenziale cliente, per cui potenzialmente le scucirò dei soldi, quindi perché sta così irritata?
Stavo guardando la trasmissione con l’eroe buono. È così buono che non sbaglia mai e perdona sempre tutti, anche chi gli ha fatto tanto del male. E mi commuove tanto.
Cos’è, Gesù di Nazaret?
No, la fiction su Gino Bartali.

A Natale puoi
Questa pubblicità è commovente
Sì, che belle famiglie. E guarda il bambino più grande col nonno… quanto è carino
E perché, quello piccolino col cucciolo non è un amore?
Già, che teneri…
A proposito di vecchi, dobbiamo fare gli auguri alle zie.
Vedremo, non credo di trovare il tempo.

Gli zombie
Scusa, mi sei venuto addosso.
Ah sì? Stavo guardando la bellissima frase sulla generosità e l’amicizia che ha postato il mio amico. Deve averla trovata nei Baci Perugina.
Non lo metto un dubbio. Lo conosci da molto?
Mai visto, sta a Canicattì.
Ah ok. Ti spiace aiutarmi a rialzarmi?
No, prima devo rispondergli con i cuoricini e poi cercare un micetto da postare perché mi ha commosso.
Ok, allora prima che le lacrime ti riempiano gli occhi, fa’ un favore, togli il piede dalla mia mano, ci stanno dentro falangi, vene e tendini… flesh and blood, do you know?

Non sono stato io
Lei ha pagato due volte la fattura.
Io? E perché avrei dovuto pagare due volte?
Perché si sarà sbagliata. Io qui i suoi pagamenti ce li ho. Uno di qua e uno di là.
Guardi, non ho abbastanza soldi per distrarmi così tanto.
Leiiii… ah no, è stata la mia collega a fare un gran casino.
O io o la sua collega, lei non sbaglia mai?
Poco. Allora vado da Maria De Filippi a chiedere scusa e piango.
Piange davanti a tutti?
Certo, e faccio piangere anche tutti gli altri e anche quelli a casa.
E può mandarmi una mail di questo pagamento?
No, non posso.
Non può mandare una mail?!
No. La tecnologia che ho di fronte è troppo sofisticata per mandare una scansione. Gliela mando via posta, poi in questi giorni di Natale ci metterà un po’ ad arrivare…
E se vado da Maria De Filippi?
A fare che?
A piangere. Devo capire se c’è in giro qualcuno che falsifica la mia firma.
E le pare un buon motivo per andare da Maria De Filippi?
No, ha ragione, mi scusi.

È mio è mio è miiiioooo
Ma sai cosa vuol dire rinunciare a quella percentuale?
Però hai salvato tutti i colleghi.
Sì, ma son rinunce, eh?
Pensa, c’è gente per cui quella percentuale è il totale dello stipendio.
Ah sì?
Eggià, soprattutto quelli che fanno il tuo stesso lavoro ma hanno avuto l’imprudenza di nascere trent’anni dopo.
Vabbè, comunque adesso devo andare a passare sotto la porta santa.
E la misericordia?
Sì sì, ok, poi vediamo.
Guarda che quella è la porta del cesso.
Ah già, con quella storia della misericordia stavo pensando a chi mandare l’sms di beneficenza e mi son distratto.

Oltre la soglia di smog
Dovresti lasciare a casa la macchina.
Eh, ma io non posso. Che lo faccia chi può.
Ma ci metteresti molto di più con i mezzi?
Almeno un quarto d’ora in più.
Embè, è proprio tanto. E a trovare il parcheggio quanto ci metti?
Uff, a volte giro anche per venti minuti.

Signori si nasce
Non si sente in imbarazzo con un centinaio di cadaveri di visone addosso?
Perché, erano vivi primi?
Si, ogni tanto si muovevano nelle gabbie, non molto ma un po’ sì.
Vabbè, mica li ho uccisi io. Comunque, non ho fatto in tempo a comprare Vogue e così non so se quest’anno si usa l’oro negli accessori per la tavola di Natale. Lei che dice?
Che se si toglie le dita dal naso intanto che pensa potrebbe quasi sembrare una signora.

Natale al super
Io trovo vergognoso che i supermercati restino aperti il giorno di Natale.
Be’, però metti che ti manchi una cosa…
E cosa? Al cappone due ore buone ci vogliono per cuocere, che fai, lo vai a comprare quel giorno lì?
No, figurati, le cose per il pranzo le compri prima, ovvio.
E allora?
Ma metti che mi accorga che mi manchino i cotton fioc?
Ma non ci pensi alla gente che ci lavora? Non hanno tutti il diritto di farsi il Natale?
Vabbè, mica gliel’ho detto io di fare i commessi.

Comunicazione aziendale
Ora della pentola che bolle: Sono telecom
Ora di cena: Sono vodafone
Ora dell’unica volta al mese in cui mi faccio un pisolo pomeridiano: Sono fastweb
Undici del mattino o quattro del pomeriggio di un giorno feriale:
Wind? Buongiorno, avrei bisogno di un’informazione…
Tutti gli operatori sono momentaneamente occupati. Si prega di riprovare più tardi.

E comunque, Buon Natale a tutti!

 

6 thoughts on “Letterina a Santa Magnesia

  1. Ahhh, quanto mi PIACE quando sei cattiva 😉
    Concordo, tranne per il fatto che io da bambino non mandavo letterine a Babbo Natale… perché gli mandavo un’email, questione di pochissimi anni fa 😛

    In ogni caso, è abbastanza raro trovare “biglietti di auguri” che sembrano un sequel del film “I mostri” di Dino Risi. Ottimo.
    Mi permetto solo di editare un editor: credo che in inglese si dica semplicemente “you know?” senza il “do” in questo caso.

    Ariauguri! che suona un po’ come harakiri 😀

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