Tra il Manzanarre e il Reno, lì da qualche parte

cartina l'antiviaggiatore

Per chi è della generazione che ha studiato ancora sul cartaceo le vittime per eccellenza restano probabilmente la Basilicata e il Molise. Un po’ più in alto o in più in basso, troppo a destra o mai abbastanza a sinistra, la loro collocazione esatta resta sempre incerta.

Chi è della generazione digitale non si pone proprio il problema, tanto può sempre contare su una qualche App che gli fa trovare la strada anche per il panettiere sotto casa (What’s app, che tradotto vuol dire: che what’s me ne faccio di una serie di applicazioni che per semplificarmi la vita mi dicono la strada più breve, le condizioni del traffico, il tempo di attesa in posta se so che l’esistenza è intrinsecamente un’incognita e il pensiero spesso soggiace alla regola “per andare dove dobbiamo andare, dove dobbiamo andare?”).

Sembra, per giunta, che le ore di geografia nelle scuole siano state ulteriormente tagliate. Luca Mercalli si chiede: come faccio a spiegare che il vento soffia da Nord-est a persone che probabilmente non sanno distinguere il Nord dall’Est?
A complicare ulteriormente le cose, ci sono quegli outsider col patois o col tedesco. Insomma, ci vuole un niente per ritrovarci a scambiare un vigile di Milano con un generale austriaco e rivolgerglisi fiduciosi con un: excus mi, bitteschen, noio volevant savuar…

A suffragare la tesi della geografica ignoranza italica, ecco il contest lanciato dal sito Non Solo Turisti. Si trattava di disegnare a memoria, e senza barare, una cartina geografica dell’Italia. Stando a quanto dicono, trovare i vincitori è stata dura e molti sono stati i caduti sotto l’insindacabile giudizio della giuria. E sono quindi contenta di segnalare che il concorso è stato vinto dall’amico Carlo/l’antiviaggiatore che, come si vede dal disegno sopra, ha ribaltato la prospettiva ponendo la sua Irpinia al centro dell’“universo”. «Io, a dirvela tutta, ho scelto di dettagliare le mie zone d’origine assai più che il resto dello Stivale, nel comprensibile tentativo di evitarmi qualche errore di troppo…» dichiara il vincitore. Dettaglio non secondario: la giuria era composta da piemontesi. E così abbiamo fatto anche gli italiani. Intanto che cerchiamo di capire dov’è l’Irpinia, possiamo leggerci l’esilarante cronaca del contest qui.

22 thoughts on “Tra il Manzanarre e il Reno, lì da qualche parte

  1. ehi dovevi dirlo subito che questo sito era vietato ai diversamente-scout (quelli che si perdono anche nella via sotto casa…)
    la mappa è molto carina, e peraltro anticamente l’Italia era disegnata proprio così.

    • P.S. posso dire che, quando sono – anche solo virtualmente – con te, è come se il tempo si fermasse……………….
      alle 17.26, per la precisione.

    • Grazie dei tuoi gentili quanto immeritati apprezzamenti della mia improbabile perizia cartografica. Mi piace comunque pensare che anticamente la penisola italiana venisse rappresentata almeno un pochino meglio di quanto non abbia fatto io ai giorni nostri. Quello di cui invece sono sicuro, per aver avuto occasione di visionare personalmente alcune delle loro antiche mappe di navigazione, è che i Vichinghi che popolano anche la mia cartina effettivamente concepivano le loro rotte come ruotate di 90° gradi rispetto alle nostre, voglio dire con l’Est in cima (cui corrispondevano i loro insediamenti di origine, e cioè la Danimarca, l’Islanda e la Scandinavia in genere) e le loro destinazioni ad Ovest (la Groenlandia, il Labrador, la terra di Baffin/Nunavut, per finire con il mitico Vinland/Massachussetts) emblematicamente collocate in basso quali mete capolinea. Il che, anche se non saprei dirti il perché, mi è sempre parsa decisamente una gran bella cosa.

  2. Ebbene sì… l’antiviaggiatore non aveva rivali! Da quando ho la sua cartina non uso che quella per orientarmi nelle mie peregrinazioni. Non riesco più a tornare a casa da tre mesi, ma avendo rinunciato a una meta nessuno può dire che mi sia perso… (ps: non siamo tutti piemontesi, io sono fieramente calabro-pugliese!)

      • Prima di tutto do il benvenuto a Flavio e lo ringrazio per il commento. Non avevo capito che non fosse piemontese, che è peraltro una pregiata razza bovina nonché umana, qui rappresentata dall’amico dhr 🙂 E spero con questo di aver spento per tempo eventuali focolai regionalisti, che magari arriva qualcuno dello Stato del Vaticano…
        Passando invece ai simpaticoni. Il tempo con me si ferma perché sono simpatica, brillante e da 10 anni dimostro sempre la stessa età… ehm… no, allora: io ho dato al blog la giusta impostazione oraria, se lui continua a fare di testa sua non so che farci. In quanto allo sdoppiamento dei commenti di Carlo, spero di aver risolto il problema.
        Comunque mi applicherò ancora per cercare di risolvere il problema del loop 🙂
        E che ne è di quella mappa antecedente Cristoforo Colombo che aveva già disegnata l’America?!

  3. cavoli! non solo il loop temporale (attenti al loop) ma anche gli universi paralleli: il tuo commento compare due volte in due posizioni diverse… come l’Italia nelle mappe.
    la padrona di casa Elena non ci fa proprio mancare niente 😀

    • Il tuo Cybertauro mi sembra molto interessante (per me) ed il tuo Dante per mio figlio (che ha 14 anni ed ovviamente gioca sulla Playstation 3 con i vari Assassin’s Creed e con Dante’s Inferno). Sei anche su Amazon?

      • chiedendo scusa a Elena per l’off topic: sì, entrambi i libri sono disponibili su Amazon, Dante in versione cartacea o Kindle, il Cybertauro solo elettronico-

        ciao, grazie, a risentirci su questo canale — e fin d’ora, Buone Feste

        • Ma ci mancherebbe, vi lascio le chiavi di casa. Quando uscite spegnete la luce, un po’ da bere alla piantina sul mobile e lasciate pulito il bagno. Attaccate pure il tubo del dentifricio dal centro, a volte lo faccio anch’io 🙂
          Per Carlo: non ho Sky e non lo avrò mai. A proposito di Dracula, consiglio i b-movie reperibili su youtube del figlio, la figlia, la suocera ecc. di Dracula. Più i vari lupi mannari contro Frankenstein ecc.
          Devo invece ancora guardare i link che avete messo qui.
          Dario, a volte sei veramente irritante (Guerra e pace in due pagine), gne gne…

  4. >quella mappa antecedente Cristoforo Colombo che aveva già disegnata l’America

    Quella di Ibn Battuta, o un nome simile, mi pare: si vedevano le coste orientali del Continente. Al centro della mappa, l’Oceano Atlantico… come se il cartografo originario avesse Atlantide come punto di riferimento (fonte: Martin Mystère, embeh, quando uno…!)

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