Notti con nebbia, un muro biancastro e umido e nessun rumore. Se ti va di rischiare puoi andare in giro in macchina, se no te ne vai a piedi a respirare condensa. Notti di afa e odore di mais che ribolle, e zanzare cannibali. Mica tanto belle ma con un loro evidente fascino se hanno ispirato tanti cantautori, che più che canzoni hanno scritto poesie. I cantautori dell’Emilia, a mio personale giudizio, sono i migliori, terra un po’ magica eppure così concreta, così diversa dal resto d’Italia.

Giancarlo Passarella ha frequentato i blog e i forum dei fans per sei mesi, ripercorso 72 copie di mensili e settimanali e riascoltato i dischi della sua collezione. Un lungo lavoro ma necessario per riuscire ad estrapolare “solo” 30 canzoni tra le 137 incise. Ma alla fine è nato il libro Con questa faccia qui. Le canzoni che hanno fatto la storia di Ligabue (Arcana Playlist, pagg. 180, 15,00 euro). Trenta schede per trenta canzoni. L’aspetto interessante da sottolineare è che Giancarlo Passerella, giornalista, conduttore radiofonico e televisivo, promoter e «chi più ne ha più ne metta», non si è limitato a dare voce alla critica musicale ufficiale, quella dei piani alti insomma, ma ha raccolto opinioni e recensioni dei fans che da anni seguono il cantautore di Correggio.

Un libro per chi ama Ligabue incondizionatamente e per chi lo segue a fasi alterne. E per chi non lo ama proprio l’autore avverte: «Dirò subito che in questo libro ho usato per 41 volte la parola poeta: almeno hanno una occasione concreta per criticare tutto il progetto, senza nemmeno leggero…».

Queste notti qui qualcuno non si vedrà da Mario, se ne starà a leggere al caldo, magari per capire qual era quel «pezzo che era loffio ed ora non lo è più». O a trovare le sue «canzoni che sanno chi sei molto meglio di te».

Ligabue_-_Con_questa_faccia_qui