Era da molto che non mi succedeva di vedere un film tanto bello. E mentre, con un po’ di nostalgia, guardavo New York a volo d’uccello col protagonista, pensavo che sembra proprio una città fatta per girare film.
Peccato solo per quello non dato a Michael Keaton, sarebbe stato strameritato.
Mio figlio e’entusiasta come te!
Mi sono dimenticata di aggiungere che ero rimasta affascinata già dai titoli di testa.
Due passaggi veramente interessanti sono quelli con la figlia, che gli dice che ha già 100 mila visualizzazioni su Internet e lui, con un passato e un presente tormentato da vero attore, nemmeno capisce che cosa voglia dire. E poi la discussione con la critica di teatro (che ne sai tu, che te ne stai seduta lì a scrivere, cosa sta dietro a uno spettacolo?). Mi è venuta in mente quando ho sentito in tv una giornalista che descriveva il film come “ricco di effetti speciali”. Una che dice così o non l’ha visto o non ho capito niente.
E tuo figlio allora sarà contento anche per Grand Hotel Budapest.