Gli occhi dei viaggiatori

Sorridono a tutto, al parco ma anche alla strada e perfino al parcheggio, si dicono che siamo ancora vestiti d’estate, sorridete anche a me e io sorrido a voi perché vedo gli occhi azzurri da UK. Sì, siamo ancora vestiti d’estate a questa latitudine. Perché al viaggiatore in terra straniera tutto incuriosisce, tutto attrae in quell’euforia da viaggio a cui basta il non conosciuto per accendersi. So di che si tratta e quindi capisco che potete trovare qualcosa di strano anche nello scontato perché non è scontato per voi. Enjoy your holiday, vi saluto prima di scendere dall’autobus, ancora sorrisi e già vi sbracciate come un italiano. Mah, mi sa che questi sono scozzesi, penso. Mi sono presa blu, verde, colori, foche, uccelli, castelli e ho sofferto per i vostri bimbi svestiti su spiagge gelide e quindi prendete anche voi, il nostro duomo, Brera, quel che volete, anche le cose bruttine, vi serviranno nelle vostre lunghe serate gelide.
Forse è questo che tutti i folli del mondo o le regole di un’Europa imbrigliata e imbrigliante non potranno mai portarci via. Staremo fermi un po’, con il trolley tra le gambe come tiene la coda tra le zampe il cane impaurito e poi ripartiremo. Perché il vuoto degli imbecilli non lo sopportiamo.

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