Foto gentilmente ritoccata da Dario Rivarossa, che ha avuto pietà del mio “sole contro”.
Forse era un trompe-l’oeil in un appartamento, forse era un locale in stile tropical. Certo è che fa un certo effetto vederlo lì, come un sopravvissuto, tra una demolizione e una gru che probabilmente sta erigendo uno dei soliti palazzoni fuori squadra. Disegno per ovvie ragioni con data di scadenza, valeva la pena immortalarlo. Via Raffaello Sanzio. «E sì che Milano quel giorno era Giamaica», cantava Venditti.
certi gioielli li scovi solo tu 🙂
Devo mettere in pratica il mio annoso progetto: andare a zonzo negli angoli più remoti con la macchina fotografica.
Pensa che sono stata così stupida l’anno scorso da essermi persa la scritta sul muro: Qui ieri una signora ha fatto la pipì…
era stato il cane a portarcela?
Considerando l’antropomorfizzazione dei cani milanesi non sarebbe neanche tanto da escludere.
Ma a dir la verità io avevo pensato a un’altra cosa: al di là delle ovvie considerazioni dovute alle caratteristiche “tecniche”, perché gli uomini la possono fare ovunque e nessuno dice niente e se lo fa una donna addirittura si scrive la cosa sul muro?