Aveva già dato voce ai miei pensieri con il personaggio del sommelier, che dopo aver fatto volteggiare il vino nel bicchiere con una sceneggiata di un quarto d’ora dichiara compunto: È rosso.
Qui ha di nuovo sintetizzato le riflessioni del milanese medio
(mediamente perplesso, mediamente concreto, mediamente alternativo all’alternativo).
Grande Albanese!
http://www.youtube.com/watch?v=7z7uG4t3Zw8
Ma cu l’è chel chì? tradùe minga?
in compenso mi hai fatto vedere un pezzo di Albanese dopo circa 8 anni 🙂 e direi che rende l’idea.
Cos’è che hai scritto?!?
devo tradurre la richiesta di traduzione?!
okay: “che roba l’è quela che l’è scritta su?”
Allora la seconda parte l’aveva capita. “Cu l’è”, sembra siciliano: cu è?!
Comunque vuole dire: cosa ci facciamo qui? Non lo so.
mi ha tradito l’orecchio…